ITALIANI ALL’ESTERO
In una lettera aperta l’appello
del presidente del Comites di Saarbrücken al segretario generale della
Farnesina
Di Rosa chiede
l’intervento di Valensise “affinché si desista dall’includere gli sportelli
consolari di Saarbrücken e Norimberga nelle possibilità di chiusura”
SAARBRÜCKEN – “Gentile Ambasciatore, voglia per cortesia intervenire
presso le competenti Direzioni Generali del Ministero degli Affari Esteri,
affinché si desista dall’includere gli sportelli consolari di Saarbrücken e
Norimberga nelle possibilità di chiusura per soddisfare le richieste del
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Voglia anche fare in modo, Eccellenza,
che tutti gli sforzi che Lei nel 2010, insieme con tutte le forze sociali, mise
in atto per salvaguardare la fruibilità dei servizi consolari, non siano ora
resi vani per mera distrazione sull’effettiva economicità degli sportelli
consolari”. E’ l’appello lanciato attraverso una lettera aperta al segretario
generale della Farnesina Michele Valensise dal presidente del Comites di
Saarbrücken Giovanni Di Rosa . Di Rosa ricorda che nel 2010 - quando Valensise
era ambasciatore in Germania “dove il Suo ricordo resta indelebile” - il
Mae aveva decise la chiusura dei Consolati in Saarbrücken, Norimberga, Amburgo
e Mannheim , creando “sgomento” nelle collettività italiane” che , “colpite da
tale decisione, reagirono alla chiusura dei “loro” consolati”.
“In uno sforzo comune, riuscimmo - ricorda Di Rosa - a sensibilizzare
il Ministero degli Affari Esteri sulla necessità di garantire a queste
collettività una presenza consolare compatibile con le esigenze dettate dalla
necessità di risparmio . I Consolati Generali di Francoforte s.M. e Monaco di
Baviera,infatti, stabilirono la propria presenza sulle aree ampliate
delle loro circoscrizioni per il tramite di sportelli consolari”.
“Sono ormai trascorsi poco più di tre anni da quel ragionevole
compromesso, di cui Lei è stato il maggiore artefice - scrive Di Rosa a
Valensise - Gli sportelli consolari si sono,infatti, rivelati utili, economici,
ragionevoli, vicini alle collettività”.
Ma, aggiunge Di Rosa, “ora apprendiamo che gli sportelli
consolari in Norimberga e Saarbrücken sono sulla lista delle possibili chiusure
annunciate dal Ministero di cui Lei, nel frattempo, è Segretario Generale”.
“Con tutta la buona volontà – prosegue la lettera - non riusciamo a
capire quale sia la logica di questa inclusione. Apprendiamo dalla stampa che
il Ministero dell’Economia e delle Finanze pretenderebbe dal Ministero degli
Affari Esteri la chiusura di 33 Consolati per gli effetti della Spending
Review. Ma lo sportello consolare in Saarbrücken è già da considerarsi un
esempio riuscito della Spending Review, come dimostrano i seguenti dati:
rapporto impiegati/utenti= 3/34.000;costi affitto ed oneri accessori = 1.300
euro mensili circa; media incasso mensile di percezioni consolari 8.000, euro
circa”.
“La compatibilità degli sportelli consolari con le misure di risparmio
era data nel 2010 e lo è tuttora”, osserva Di Rosa chiedendo l’intervento
dell’ambasciatore Valensise. Al quale, in chiusura di lettera, il presidente
del Comites di Saarbrücken rivolge “i saluti più cordiali anche se non
privi di ansia e preoccupazione”. (Inform)
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